Gruppo di lavoro: Daniela, Luigi, Irene
Possibili attività:
Seminari d'informazione e sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne (Associazione Donne di carta)
Breve presentazione delle Associazioni No-Profit che collaborano al
Progetto "IO NON HO PAURA"
L’Associazione Donne di carta nasce nel 2008 dalla "visionarietà" di 4 donne (da qui il nome come simbolica rivendicazione di maternità): un’editora (oggi ex), una libraia (oggi ex), una giornalista e un’agente di servizi editoriali per promuovere la lettura, non solo quella "libraria" perché il mondo è pieno di cose da leggere e nella nostra cultura manca soprattutto una reale educazione all’utilità e al piacere del leggere distinguendo ciò che è informazione da ciò che è conoscenza.
Nel 2009 abbiamo incontrato il "Proyecto Fahrenheit 451 las personas libro", ideato da Antonio Rodriguez Menendez,e abbiamo incluso l’attività delle "persone libro" come forma militante di questa promozione: le persone libro sono lettori e lettrici comuni che imparano a memoria testi che amano e che vanno in giro, ovunque, a dire.
Dai primi "passi" delle 7 persone libro romane oggi le voci sono più di 120 sparse in 16 città.
Nel 2011 la filosofia di Donne di carta si è concretizzata in una "Carta dei diritti della lettura", che ha ricevuto una medaglia di rappresentanza da parte del Presidente Napolitano e che viaggia, attraverso una campagna firme, virtuale e fisica, verso il Parlamento europeo per dichiarare l’importanza del leggere come strumento di crescita di ogni persona per tutta la vita, senza discriminazioni, e per promuovere accessi facilitati al bene culturale.
Questo viaggio è accompagnato dalla splendida Prefazione alla Carta donataci da Michela Murgia e Lidia Castellani e da una Postfazione del prof. Massimo Squillacciotti dell’Università di Siena: nelle diverse occasioni di presentazione ha ricevuto consensi e supporti dall’Accademia della Crusca (Firenze), dalla Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, dalla Biblioteca Città di Arezzo, dalla Biblioteca di Cinto Cao Maggiore e da diverse altre sul territorio nazionale.
Riferimenti
Petizione sul web:http://firmiamo.it/la-carta-dei-diritti-della-lettura-donnedicarta
La Carta sul nostro sito:
httpHYPERLINK "http://www.donnedicarta.org/images/allegati/"://www.donnedicarta.org/images/allegati/
carta_dei_diritti_lettura.pdf
I moduli per la raccolta firme reali: http://www.donnedicarta.org/images/allegati/modulo-firme.pdf
Diari di viaggio dell’Associazione (Blog): personelibrodonnedicarta.wordpress.comCanale multimedia:http://www.youtube.com/user/donnedicarta"
Sito ufficiale:www.donnedicarta.org
Facebook: Pagina pubblica: https://www.facebook.com/pages/Accademia-della-Lettura-di-donnedicarta/
PROGETTO LABORATORIO
“EDUCAZIONE ALLA CULTURA DELLA DIVERSITA’ E DEL RISPETTO”
IO NON HO PAURA
"La
dignità delle parole è la dignità delle persone se le persone
sono le parole che dicono"
Gruppo Promotore: COMITATO DEI GENITORI DEL VOLTERRA
In collaborazione
con le Associazioni No-Profit: Ass.”Donne di carta”, Ass. “Il Tempo Ritrovato - Banca del Tempo di Ciampino"
Rivolto a:
studenti del terzo-quarto e quinto anno, docenti, genitori
Premessa
Il Progetto Io non ho paura nasce dall'esigenza di
educare alla cultura della diversità e del rispetto partendo dall'analisi più
estesa possibile delle idee e dei comportamenti discriminatori che sfociano
nelle storie di ordinaria violenza con implicazioni sessiste spesso
sotterranee.
Il Progetto intende proporre una visione più ampia sulla comunicazione
"violenta", cercando
una metodologia che metta in gioco le esperienze (narrazioni) e le competenze
professionali all'interno di una dinamica attiva dell'ascolto reciproco.
Giovani e adulti per progettare insieme una “filiera virtuosa” itinerante di solidarietà e per praticare autoformazione.
L'evento madre, promosso dall’Ass. “Donne di carta”, è stato effettuato a Roma, presso
la Biblioteca Corviale, centrato sulla questione della violenza di genere
in quanto ideale continuatore della "Giornata dedicata al Femminidio"
organizzata dal Municipio XI (già XV) coinvolgendo psicologi, associazioni
operanti sul territorio (UDI Monteverde), artisti teatrali, polizia di stato,
giornalisti, scuole, genitori e figli, istruttori di difesa personale.
Io non ho paura a Ciampino
Proprio da questo incontro, è emersa la necessità di
elaborare diversi approfondimenti sulla tematica del "non aver paura" che evidenziassero vari aspetti del disagio
psico-sociale e motivassero varie formule di analisi e di intervento.
Si propone Ciampino come seconda
tappa della “filiera virtuosa” dove appunto
esplorare alcuni di questi aspetti.
Obiettivo generale
Attraverso la lettura, promuovere tra i ragazzi la
cultura della legalità e della cittadinanza attiva in
particolare nel
rapporto tra i generi; identificare modelli e pregiudizi e sviluppare un senso critico rispetto ad
essi; promuovere tra gli
adolescenti la cura della propria identità oltre gli stereotipi.
Attraverso il confronto,
sensibilizzare sugli effetti dannosi della violenza per
incoraggiare invece gli atteggiamenti e i
comportamenti contrari ad ogni forma di abuso.
Obiettivi
specifici
formativo: Comprendere che il "sapere scritto", l'esperienza personale, la
competenza professionale e la testimonianza sono tutte meravigliose narrazioni
che rimesse in circolo, attraverso lo scambio e il dialogo, producono cultura
(consapevolezza, padronanza, autostima).
Imparare ad abitare le parole "che ci somigliano" e imparare ad
ascoltare quelle che sono "diverse da noi", parole che provengono da
fonti diverse (da una poesia di Leopardi come da una canzone di Jovanotti) e
che possono rivelarsi lo specchio necessario per costruire l'identità
personale.
Nel progettare insieme, nella messa in gioco diretta, nella scelta stessa
dei materiali, la Cultura diventa un fare in prima persona: un fare per essere.
globale: la
condivisione
Costruire un gruppo pilota che porterà presso altre scuole questa
esperienza, accompagnato dalle figure tutoriali, scegliendo il tema che nel
corso del Ciclo sarà stato percepito come più adatto alla propria fase di
crescita e più stimolante.
Il Progetto intende articolare un ciclo di incontri
contando sull'apporto di figure locali, in quanto il "far rete" è parte integrante della qualità del Progetto nella sua
vocazione.
ATTIVITA’ PREVISTE
Fase 1: percorso formativo: utilizzo della lettura attraverso
la pratica delle “persone libro”
Coordinato
dall’Ass. Donne di carta
Fase 2: Ciclo tematico costituito da 3 incontri pubblici di
sensibilizzazione ed informazione
rivolti a tutta la comunità
rivolti a tutta la comunità
Coordinato dal Comitato Genitori insieme all’Ass. “Banca del Tempo di
Ciampino”
Fase 1
Le
persone libro: dire Io... sono
L'Associazione “Donne di carta”
metterà a disposizione dei ragazzi, grazie alla collaborazione del corpo
docente, la propria esperienza nel campo della promozione della lettura
attraverso la pratica delle "persone libro" e il metodo della
"palabra vinculada" che lo sostiene:
·
le
persone libro riprendono l'idea letteraria di Fahrenheit 451 (Ray Bradbury):
sono persone che imparano a memoria brani di libri che amano e che dicono “a voce alta” per condividerne bellezza e senso
·
il
metodo della "palabra vinculada", ideato dal fondatore del
"Proyecto Farenheit 451 – las personas libro", Antonio Rodriguez
Menendez, imposta questa memorizzazione e questo dire come recupero
dell'oralità per costruire una relazione paritaria (affettiva e cognitiva) tra
chi dice e chi ascolta utilizzando le parole dei libri e la voce
"personale" come palestra per l'espressione del Sè.
La proposta formativa può articolarsi in:
- una
introduzione metodologica accompagnata da una sessione antologica di
alcune persone libro dell'Associazione
- una
sessione di tutoraggio con l'insegnante e la classe interessata (o ragazzi
di classi diverse) per seguire le fasi di scelta dei brani, di
memorizzazione e di dizione
- il
coinvolgimento finale dei ragazzi all'interno del ciclo tematico Io non
ho paura come persone libro – elemento che porterebbe a stimolare in
loro un interesse maggiore e quindi una partecipazione concreta e diretta.
La proposta è naturalmente estesa anche agli adulti
(genitori e insegnanti) che possono costituire una "classe" autonoma.
Obiettivi formativi specifici:
·
recupero
della memoria come creazione di un legame affettivo e cognitivo con se stessi e
con gli altri
·
le
parole dei libri diventano oggetto di scelta consapevole (s'impara solo ciò che
piace, ciò che entra in risonanza con una parte di noi stessi, ciò che avremmo
voluto saper dire... così) e nel contempo un dono fatto agli altri per
condividere un senso, un'importanza e una bellezza
·
la
memorizzazione e la dizione a voce alta migliorano la padronanza espressiva,
arricchiscono la competenza linguistica, allenano alla messa in gioco in prima
persona e modificano profondamente l'approccio solitamente meccanico e passivo
alla lettura
·
recupero
del valore personale e relazionale della voce: si dice e non si recita, si dice
per comunicare non per esibirsi, si trasformano le parole dei libri in un
discorso intimo dove chi dice lascia che sia il testo a fare da protagonista e
affida all'ascolto degli altri una voce-contatto, una voce che cerca e crea una
relazione
·
la
"palabra vinculada" promuove un uso della voce più naturale possibile
abituando a poco a poco alla dismissione di posture e impalcature di difesa
costruite su aspettative esterne o su stereotipi e consentendo di allenarsi
alla fiducia nelle proprie capacità esercitando la libertà d'essere se stessi.
Fase 2
Io
non ho paura di...: il Ciclo tematico
Il lavoro delle “Persone Libro” confluirà nel Ciclo tematico, ovvero in una serie di
incontri pubblici, dove saranno coinvolti attivamente al confronto Istituzioni,
Professionisti ed Associazioni operanti sul Territorio, che nella loro
specifica “area” di intervento, potranno dare un forte contributo
all’informazione e alla sensibilizzazione.
Per ognuno dei tre appuntamenti proposti è prevista infatti la partecipazione di un operatore
della filiera socio-culturale: forze dell'ordine, sanità, scuola, psicologia, volontari, mediatori culturali.
E la collaborazione tra corpo docente, studenti e genitori.
Il Comitato Genitori insieme all’Ass.
Banca del Tempo di Ciampino e ai Referenti Istituzionali di zona provvederanno
al coinvolgimento e coordinamento dei partecipanti al dibattito e alla fase
organizzativa di ciascun incontro.
Gli
incontri
- Io mi connett@ dunque sono
·
analisi
di modelli e comportamenti che creano il senso dell'appartenenza (comunità virtuali,
branchi, squadre, tifoserie) attraverso le strategie di rifiuto e di esclusione
del non omologato (lo straniero, il debole, il diverso) e quelle
dell'omologazione (conformismo, bisogno di accettazione, mode e segnali di
riconoscimento).
In questo incontro si darà spazio all'immaginario
segnaletico e simbolico trasmesso anche dai modelli televisivi, dai testi delle
canzoni e dalle esperienze sportive.
2. Tu non sai... chi sono io
·
dalle
forme esplicite di bullismo e di sopruso fisico ai comportamenti discriminatori
con uso della violenza fisica, verbale e psicologica
In questo incontro si analizzeranno accanto ai modelli
narrativi e simbolici trasmessi dai media le varie forme di non ascolto o di
imposizione che caratterizzano le relazioni familiari, scolastiche, sociali.
3. To be or not to be
·
dalle
tipiche forme di conflitto generazionale alle dinamiche di ribellione che
nascono o da scarsa autostima o dalla non conoscenza delle proprie possibilità
e dei propri limiti o da una confusione morale su ciò che è lecito.
In questo incontro si analizzeranno diversi modelli di
libertà (nella letteratura, nella televisione, nel web, nel mondo musicale e
sportivo) cercando di individuare le forme di dominio e di subalternità, di non
cura e di non rispetto all'interno delle configurazioni sociali (famiglia,
gruppo, scuola, lavoro) approfondendo il nostro rapporto con l'autorità.
Caratteristica generale
La formula degli incontri è narrativa non conferenziale:
si articolerà come uno scambio di esperienze personali (ragazzi, insegnanti,
genitori), di interventi delle persone libro (la voce "letteraria) e di
narrazioni che nascono da competenze specifiche degli operatori coinvolti (forze
dell'ordine, assistenti sociali, psicologi, centri antiviolenza, volontari) utilizzando materiali video e
web proposti da ogni partecipante, nel senso che sarà possibile anche partecipare
portando materiale informativo o di sostegno alla discussione tematica.
Sviluppi
Ogni incontro sarà registrato per consentire
un'archiviazione audio dell'esperienza (riusi didattici) e per raccogliere dati
utili, in vista di itineranze successive, da elaborare poi in un questionario
da estendere ad altri soggetti.
Durata
Per la sessione formativa "persone libro":
- incontro
metodologico: due/tre ore
- tutoraggio:
2 incontri (2+2 ore)
Per il Ciclo - ogni
incontro:
·
fase preparatoria: raccolta documentazione a discrezione
dei tutor 2/3 gg prima dell’evento
·
giorno dell’incontro: disponibilità dell’Auditorium per
mezza giornata
Periodo di attuazione
da Novembre 2013 ad Aprile 2014
Date da stabilire insieme ai referenti del progetto in base agli impegni
didattici
Operatori coinvolgibili
Forze dell'ordine
Psicologi
Assistenti sociali
Mediatori culturali
Volontariato
Centri antiviolenza o sportelli di ascolto
Operatori sanitari
Attrezzature tecniche a cura dell’Istituto
scolastico
Videoproiettore con schermo
Sala multimediale (postazioni internet)
Microfono con amplificazione
Staff Organizzativo:
ü
Comitato Genitori: Daniela
Artibani, Irene Notarfonso, Giuseppe Santo
ü
Ass. Donne di carta: Sandra
Giuliani
ü
Banca del Tempo: Roberta
Frattucci
Patrocinio: è stato richiesto il Patrocinio dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione,
PP. OO. e Servizi Sociali del Comune di Ciampino e della Consulta alle Pari
Opportunità.
Recapiti web:
sito ufficiale di Donne di carta: www.donnedicarta.org
blog delle persone libro: http://personelibrodonnedicarta.wordpress.com/
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